Seduco mio figliastro per una gola profonda e una sborrata interna in cucina

La seduzione è un gioco di gatto e topo, e sono la volpe astuta ad adescare nella mia ignara preda.Mio figliastro, un semplice ragazzo, incurante dei desideri che sobborgono sotto la mia superficie.Ho tramato, aspettando il momento giusto per farmi muovere.Il palcoscenico è ambientato nel cuore della nostra casa, la cucina, dove si sussurrano segreti e si condividono desideri.Lo adesco, stuzzicandolo con il mio fascino proibito.I suoi occhi si bloccano con i miei, un silenzioso accordo dei piaceri tabù stava per indulgere.Lo prendo, la mia bocca che divo il suo cazzo indurito, un testamento alle mie prodezze orali.Il sapore del suo membro, un dolce nettare, desidero tanto di essere, ma voglio tanto di presentarlo, come un fervore, lo faccio sentire come un invido, e lo riempie il suo caldo invido di fiato.Lui si riscalda con il suo respiro e lo lascia scopare velocemente da dietro di me.